
La Ricetta Segreta di Nonna Amelia
Nella cucina di Nonna Amelia, le ricette non erano scritte su quaderni, ma impresse nell’aria, nell’odore di burro fuso e vaniglia. Il suo capolavoro indiscusso era la Crostata Morbida, un dolce che sfidava ogni regola della pasticceria classica: non era friabile, non era croccante, era semplicemente morbida, come un abbraccio.
Amelia aveva imparato la ricetta dalla sua nonna, che la chiamava affettuosamente “Torta Finta” perché aveva l’aspetto di una crostata ma la consistenza di un pan di Spagna vellutato. Il segreto, diceva Amelia, era lo stampo a ciambella rovesciata, quello con il fondo rialzato che creava l’incavo perfetto per la farcitura.
Ogni volta che infornava la crostata, la casa si riempiva di un calore confortante. Ma il vero rito iniziava quando la base, dorata e soffice, veniva sformata e lasciata raffreddare. L’attesa era la parte più difficile per i nipoti, che vedevano quell’incavo vuoto come la promessa di qualcosa di straordinario.
Un giorno, Marco, il nipote più curioso, chiese: “Nonna, perché la tua crostata è così diversa? Non ha le strisce sopra, e non scricchiola!”
Amelia sorrise, spolverando il bordo della torta con zucchero a velo, come neve fresca. “Vedi, Marco,” rispose, mentre preparava la crema pasticcera vellutata e lucidissima, “le crostate classiche sono come le regole: rigide e precise. La mia crostata è come la vita in casa: deve essere morbida per accogliere ogni cosa. L’incavo accoglie la crema, e la crema accoglie i pinoli tostati.”
Quando finalmente la crema veniva versata, riempiendo l’incavo con un giallo brillante e caldo, e i pinoli venivano sparsi con generosità, quel dolce diventava la rappresentazione della felicità semplice: una base solida, un cuore dolce e abbondante, e un tocco croccante per ricordarti che nella vita c’è sempre spazio per una sorpresa.
La crostata morbida di Nonna Amelia non era solo un dessert; era una lezione sulla vita. Era il sapore rassicurante che non devi essere per forza “perfetto” o rigido per essere il migliore, devi solo essere accogliente e genuino.
INGREDIENTI
per uno stampo da 20 cm di diametro
Per la crostata morbida
- 2 uova
- 120 gr zucchero
- 40 gr olio di semi
- 30 gr latte
- 140 gr farina 00
- 6 gr lievito in polvere per dolci
Per la crema pasticcera
- 4 tuorli
- 500 gr latte
- 40 gr amido di mais (maizena)
- 120 gr zucchero
- 1 baccavaniglia
Per decorare la crostata morbida della nonna
- q.b.pinoli
- q.b.zucchero a velo
PREPARAZIONE
- Preparate per prima cosa la base morbidaIn una ciotola montate con l’aiuto delle fruste elettriche le uova intere con lo zucchero fino a quando non saranno soffici e chiare.Unite il latte, l’olio e continuate a montare il composto.Aggiungete la farina ed il lievito setacciati e montate ancora fino ad ottenere un impasto cremoso e senza grumi.Versatelo nello stampo furbo imburrato e infarinato.Cuocete la crostata morbida in forno statico a 180° per 20 minuti circa.
- Quando la base della crostata morbida della nonna sarà ben dorata, toglietela dal forno e lasciatela raffreddare prima di toglierla dallo stampo.Preparate la crema pasticceraVersate il latte in un pentolino insieme ai semini della bacca di vaniglia.Mettetelo sul fuoco e fatelo scaldare a calore basso.Nel frattempo in una ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero, unite la maizena e mescolate fino ad ottenere un composto senza grumi.
- Versate i tuorli nel latte caldo lentamente e mescolando continuamente.Mescolate la crema pasticcera fino a quando non sarà densa.Toglietela dal fuoco, versatela in un contenitore e copritela con un foglio di pellicola trasparente per evitare che si formi la patina in superficie.Lasciate raffreddare la crema benissimo.
